Questo articolo è una “last news” e ho voluto inserirlo in extremis all’interno del mio blog.
Ritengo importante che tu conosca il più possibile le ultime novità per la tua azienda in modo da evitare possibili errori.
Dopo molti mesi di attesa (si attendeva da agosto 2018) è (finalmente?) arrivata la Circolare del Ministero del Lavoro n. 17 del 2018.
In realtà è una circolare che è arrivata un po’ tardi.
Ma se in questi mesi hai letto i miei precedenti articoli avrai avuto informazioni utili per scoprire come muoverti al meglio:
- Decreto Dignità: cosa può succedere ai tuoi contratti a tempo determinato? https://www.riccardozanon.com/decreto-dignita-contratto-tempo-determinato/
- Decreto dignità: imprenditori state attenti ai Contratti a Tempo Determinato! https://www.riccardozanon.com/decreto-dignita-contratti-tempo-determinato-conversione/
- Decreto Dignità: attento al periodo transitorio https://www.riccardozanon.com/decreto-dignita-attento-al-periodo-transitorio/
Il problema più stringente al tempo in cui veniva approvato il Decreto Dignità e la sua successiva conversione in Legge era il Periodo Transitorio. Cosa sarebbe successo nei primi mesi dopo l’approvazione di questa legge? Nessuno sembrava saperlo.
Quindi si attendevano lumi su alcuni problemi che quel periodo transitorio aveva creato. Invece la Circolare è uscita il 31 ottobre 2018, ovvero il giorno in cui il periodo transitorio terminava.
Quindi: niente chiarimenti utili su quel periodo.
Però è utile che te ne parli perché la circolare risulta interessante su alcuni punti, che confermano quanto ti avevo già accennato sia all’interno dei miei articoli che sui webinar.
Di seguito riepilogherò per punti gli elementi più importanti per te e la tua azienda.
Causali
Il primo riguarda l’inserimento delle causali.
Come già sai, non sempre, come datore di lavoro, ti è richiesto di inserirle. E’ però opportuno che tu lo faccia nelle ipotesi in cui puoi usufruire di sgravi contributivi o di altri benefici di legge.
Per esempio nell’ipotesi di assunzione in sostituzione di lavoratrici o lavoratori in congedo.
Proroghe e Rinnovi
Puoi prorogare senza causale un contratto a tempo determinato, tenendo conto che restino invariate le ragioni che avevano portato all’assunzione a termine. Quindi, secondo la circolare, non puoi rinnovare un contratto a tempo determinato, modificando la motivazione.
Così facendo creeresti un nuovo contratto a termine e ricadresti nella disciplina del rinnovo, per il quale invece serve SEMPRE la causale.
Devo anche metterti in guardia su questo punto.
La norma, in realtà, non si esprime in questo modo. Infatti alcuni miei colleghi hanno già cominciato a criticare questo aspetto della circolare.
Quindi cosa ti consiglio di fare?
Al momento segui l’interpretazione che ti ho indicato in queste righe, che è quella della Circolare del Ministero del Lavoro, e, in caso di dubbi, contattami perché è importante offrirti la soluzione migliore in base al tuo caso!
Contrattazione Collettiva
I contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali stipulati dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale possono modificare il limite dei 24 mesi di durata del contratto a tempo determinato.
Quindi potrai creare accordi aziendali che possono prevedere una durata diversa, anche superiore rispetto al nuovo limite massimo dei 24 mesi.
C’è di più!
Gli stessi contratti collettivi stipulati prima dell’entrata in vigore del Decreto Dignità continuano a mantenere la loro validità fino alla naturale scadenza dell’accordo collettivo.
Al contrario non sarà possibile intervenire sul nuovo regime delle causali.
Contributo addizionale
Confermato quanto si temeva, ovvero che il contributo dello 0,5% è applicato a tutti i contratti di lavoro subordinato non a tempo indeterminato in occasione di ciascun rinnovo, anche in somministrazione.
Questa maggiorazione non si applica in caso di proroga, ma soltanto in caso di rinnovo.
Questi i punti principali che risultano ad una prima lettura.
Presta bene attenzione ai tuoi contratti a tempo determinato perché ora sono più complessi da gestire rispetto alla normativa precedente.
Nel frattempo se hai domande da farmi su questo argomento contattami oppure o prenota una consulenza gratuita con me così che ne possiamo parlare insieme.
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