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EMERGENZA CORONAVIRUS: RAGGIUNTO PROTOCOLLO SULLA SICUREZZA

Questa notte é stato sottoscritto il Protocollo sulla Sicurezza dei luoghi di lavoro per l’emergenza sanitaria del Corona Virus.

È un protocollo importante che ti allegherò nella versione completa in questa pagina, che da le linee guida su come comportarsi sui luoghi di lavoro per garantire la sicurezza sul lavoro tua e dei tuoi dipendenti e collaboratori.

Per i miei clienti avevo già inviato al 23 febbraio delle linee guida consigliate similari a quelle che troverai nel protocollo.

Alcune di queste disposizioni te le avevo già consigliate qualche giorno fa nel mio post dell’8 marzo 2020: le trovi verso la fine.


Già il DPCM dell’11 marzo 2020 prevede alcuni importanti misure da adottare sui luoghi di lavoro e in particolare:

• sia attuato il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;

• siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;

• siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;

• assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;

• siano incentivate le operazioni di sanificazione nei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali;

• per le sole attività produttive si raccomanda altresì che siano limitati al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e contingentato l’accesso agli spazi comuni;

• si favoriscono, limitatamente alle attività produttive, intese tra organizzazioni datoriali e sindacali;

• per tutte le attività non sospese si invita al massimo utilizzo delle modalità di lavoro agile.

Cosa cambia oggi sabato 14 marzo 2020?

Premesso che devi attuare le linee guida del tuo DVR e del DPCM dell’11 marzo 2020, ci sono alcuni aspetti che, in parte erano sottintesi,in parte risultano nuovi.

Ti riporto nell’articolo solo gli aspetti più importanti. Al fine di non generarti confusione, ti invito COMUNQUE a leggere l’accordo che ti allego alla fine dell’articolo.

Formazione

In azienda, attraverso lemodalità più idonee ed efficaci, informa tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi depliants informativi.

Se mi permetti, oltre ad informare devi pure disporre dei divieti. vediamo quali e in che modo.

Questo é un aspetto molto importante. Parla con il tuo consulente per la sicurezza ed eventualmente stampa questo accordo e rendilo disponibile per tutti i tuoi dipendenti e anche affisso all’ingresso dell’azienda, soprattutto per le disposizioni precise per la tua azienda per l’ingresso del personale e di fornitori o di terzi in genere!

Febbre?

Il tuo dipendente con temperature superiore a 37,5° C o con sintomi influenzali deve rimanere presso il proprio domicilio e chiamare il proprio medico o l’autorità sanitaria. NON DEVE VENIRE A LAVORARE!

Il tuo dipendente deve informarti tempestivamente della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti.

L’impegno da parte dei lavoratori a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda, come ad esempio: mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene.

Modalità di ingresso in azienda dei tuoi dipendenti

Anche queste misure erano contenute nella mia comunicazione ai miei clienti del 23 febbraio 2020!

Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea1. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione – nel rispetto delle indicazioni riportate in nota – saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni.

Il datore di lavoro informa preventivamente il personale, e chi intende fare ingresso in azienda, della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS.

Presta attenzione che questo aspetto é rilevante ai fini della privacy: non registrare il dato a meno che non sia necessario ai fini della giustificazione del divieto dell’ingresso nei locali aziendali.

Modalità di accesso dei fornitori esterni

Individua zone di ingresso, transito e uscita, al fine di ridurre i contatti.

Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo. Se dovesse servire, fai rispettare la distanza di un metro.

Perfornitori/trasportatorie/oaltropersonaleesternoindividuare/installare servizi igienici dedicati, prevedere il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e garantire una adeguata pulizia giornaliera.

Pulizia e sanificazione in azienda

Devi assicurare la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.

Nell’ipotesi di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione.

Personalmente consiglio di disporre il lavaggio delle mani a tutti i lavoratori in ingresso sul posto di lavoro e periodicamente durante l’orario di lavoro. Prestando attenzione ad evitare assembramenti!

Puoi prevedere periodi di sanificazione della tua intera struttura anche ricorrendo alla Cassa Integrazione.

Wualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.

Medico del Lavoro: quando interessarlo?

Gia i citati DPCM ti indicavano che alcuni soggetti non potevano uscire di casa. Per esempio chi é affetto da patologie croniche.

Quindi già da tempo ti consigliavo di consultare il tuo medico del lavoro competente per capire se vi fossero dipendenti già da sottoporre a tutela.

Se un tuo dipendente dovesse tornare da una malattia, anche non da Corona Virus, disponi la visita preventiva presso il medico del lavoro competente.

Questi gli aspetti più importanti, ti invito a non fermarti al mio articolo: LEGGI ATTENTAMENTE QUANTO DISPOSTO NEL PROTOCOLLO.

TU SEI DATORE DI LAVORO, TU SEI L’UNICO RESPONSABILE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO!

È importante che te lo ricordi!


Convenzione per la sanificazione di ambienti

Abbiamo creato una convenzione con la Idrobase per la sanificazione di ambienti di lavoro.

Vuoi maggiori informazioni? Manda una mail a coronavirus@synotius.com

Sono Avvocato e Consulente del Lavoro: mi occupo di consigliare alle aziende come gestire al meglio le Risorse Umane. Credo che il Capitale Umano sia la vera risorsa che può fare la differenza per l'azienda che rende, produce e vuole perseguire traguardi di miglioramento e sviluppo. In quest'ottica cerco soluzioni ai problemi di Gestione del Personale, Costo del Lavoro, Contratti di Lavoro. La mia attività cerca di non basarsi su un pensiero standardizzato, ma si pone l'obiettivo di personalizzare le soluzioni. Cooperative e Welfare Aziendale sono due temi che mi appartengono e che fanno parte del mio know how.

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