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Novità Voucher 2017: Nuovi Voucher, l’ufficio complicazione affari semplici ha colpito ancora

Nel nostro Paese l’Ufficio complicazione affari semplici è sempre attivo e prospero più che mai! Questa volta devo ammettere che con le ultime novità Voucher 2017 ha superato ogni previsione!

La materia è davvero complessa e piena di insidie, e prevede in caso di errori delle sanzioni molto pesanti, per questo il primo consiglio è di “evitare il fai da te” in azienda se hai bisogno di usare i nuovi Voucher, rivolgiti al tuo consulente di fiducia oppure contattami.

La Circolare INPS nr. 107/2017 recante “Lavoro occasionale. Articolo 54 bis del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, introdotto dalla Legge di conversione 21 Giugno 2017, n. 96. Libretto Famiglia e Contratto di Prestazione Occasionale”, tanto attesa da professionisti, famiglie e imprese ha aggiunto confusione ad un testo legislativo che presenta molti aspetti problematici.

E non sto parlando delle sole modalità operative, che tutti aspettavano, ma anche di alcuni aspetti che sembrerebbero andare contro la norma di legge.
E’ per questo motivo che ho aspettato a scrivere questo articolo, attendevo di verificare anche io, dalle mie fonti, quali fossero i migliori consigli da darti.

Anche perché con questi nuovi Voucher ci sono parecchi rischi per le imprese che ne fanno uso!

Andiamo con ordine e vediamo i punti di maggiore importanza e criticità.

In questo articolo tratterò, al fine di evitarti confusione solo dei PrestO, ovvero dei nuovi Voucher chiamati Contratto di prestazione Occasionali per Imprese e Professionisti!

I Limiti dei PrestO
Limiti di tipo economico:

a) Per ciascun prestatore (che per semplicità per te in questo articolo chiamerò lavoratore ) con riferimento alla totalità degli utilizzatori (che per semplicità per te in questo articolo chiamerò azienda) a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro;

b) ) Per ciascuna azienda con riferimento alla totalità dei lavoratori a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro. Ai fini del presente limite, il comma 8 dell’art. 54-bis evidenzia che debbono essere o computati in misura pari al 75% del loro importo i compensi per prestazioni di lavoro occasionali rese dai seguenti soggetti :

– titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità;

– giovani con meno di venticinque anni di età, se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado ovvero a un ciclo di studi presso l’università;

– persone disoccupate, ai sensi dell’articolo 19 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150;

– percettori di prestazioni integrative del salario, di reddito di inclusione (REI) ovvero di altre prestazioni di sostegno del reddito.

Lo so, quest’ultimo punto non ti risulterà semplice, però nel mio video riesco a rendertelo più semplice, fammi sapere dopo averlo visto: https://youtu.be/kZkZG_06BiQ

c) Per le prestazioni complessivamente rese da ogni lavoratore in favore della medesima azienda a compensi di importo non superiore a 2.500 euro.

In parole povere, seguimi in questo esempio, che mi é risultato utile per chiarire il passaggio anche con alcuni miei clienti. Come datore di lavoro per il totale dei lavoratori il tuo limite è di 5000 per il lavoratore é di 2500. Praticamente tu come imprenditore puoi averne due a 2500, uno a cinque a 1000 o uno ma solo per 2500 e ti rimangono € 2500 liberi per un altro.

Il limite massimo previsto dalla lettera C deve essere aggiunto al tetto di durata della prestazione pari a 280 ore nell’arco dello stesso anno civile.

Ogni prestatore può lavorare per un totale massimo di 280 ore nell’arco dell’anno.

ATTENZIONE!!! : La conseguenza nel caso di superamento anche di uno solo dei due limiti sarà la trasformazione del rapporto di prestazione occasionale in rapporto di lavoro subordinato a tempo pieno ed indeterminato.

Presta attenzione ad un altro aspetto: i soggetti con i quali attivare un rapporto di lavoro occasionale non devono avere in corso o aver avuto da meno di sei mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata continuativa (Co.Co.Co.).

A riguardo la legge non dispone la sanzione prevista, quindi presta molta attenzione perché la sanzione potrebbe essere simile a quella precedente, ovvero la trasformazione del rapporto di prestazione occasionale in rapporto di lavoro subordinato a tempo pieno ed indeterminato.

Altro limite a cui devi prestare attenzione è che potrai ricorrere al contratto di prestazione occasionale solo se il numero di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato non è superiore a cinque.

Qui presta molta attenzione.

Al fine del computo dei lavoratori la normativa appena entrata in vigore non definisce come questi debbano essere conteggiati. L’INPS nella sua circolare invece lo fa! E te lo sintetizzo di seguito.

Se hai lavoratori Part-Time, questi devono essere computati in proporzione all’orario svolto rapportato al tempo pieno.
Il lavoratore intermittente è conteggiato anch’esso in proporzione all’orario effettivamente svolto nell’arco di ciascun semestre.

I contratto di apprendistato per legge sarebbero esclusi, ma l’INPS ritiene invece che facciano cumulo al fine della determinazione del limite dei cinque dipendenti. Quindi, il mio consiglio è allo stato attuale di conteggiarli.

Ulteriore dubbio è: qual’è il periodo temporale da tenere in considerazione per il computo dei lavoratori? Il semestre, mi dirai! Sì ma mica l’ultimo! Le cose sono più complesse! Infatti la decorrenza del semestre va computata a ritroso e devi collocarla al terzo mese antecedente la data dello svolgimento della prestazione lavorativa occasionale.

Quindi se vuoi conteggiare il limite dei cinque lavoratori ad oggi nella tua azienda, devi procedere come segue.
ESEMPIO:
Oggi è il primo agosto, torna indietro di tre mesi, che diventa il 04.05.2017. Da questa data calcoli i sei mesi precedenti che termineranno con il 04.11.2016.
Quindi il tuo periodo temporale a cui fare riferimento per il calcolo sarà dal 04.05.2017 al 04.11.2016.

Buon calcolo!

Quali altri problemi ha posto la circolare?

Il compenso è stato oggetto di dibattito! Noi, Il Sole 24 Ore e l’Ufficio Parlamentare per il Bilancio avevano parlato di un costo per la tua impresa di 12 euro orarie.

Dalla Circolare appare un costo di 9 Euro.

Il problema può essere relativo in quanto il sistema di pagamenti farà perno sull’INPS, quindi sarò l’ente previdenziale a provvedere al pagamento e a non farti creare errori.

Ultimo aspetto, ma ce ne sarebbero molti altri, che mi preme di sottoporre alla tua attenzione è l’alto rischio di subordinazione che questa tipologia di contratti prevede.

In caso di errori la probabilità di trasformazione da Voucher in contratto a tempo indeterminato è molto alta! Quindi stai molto attento.

Infatti a differenza dei vecchi Voucher il nuovo dettato normativo all’art. 54-bis prevede che “il contratto di prestazione occasionale è il contratto mediante il quale un utilizzatore…acquisisce, con modalità semplificate, prestazioni di lavoro occasionale o saltuarie di ridotta entità…” Cosa significa? Viene introdotto il requisito della occasionalità o saltuarietà della prestazione!

Questo significa che non basta che tu rispetti il limite delle 280 ore annue o del 2500 euro di compenso, devi prestare attenzione che davvero questo lavoro sia occasionale e saltuario. E non sarò solo io a dirti quanto questo dettato così generico e poco specifico possa costituire un rischio di rivendicazioni da parte dei vari prestatori!

Quindi presta davvero molta molta molta attenzione perché il Lavoro Occasionale oggi è insidioso e, a differenza del precedente Voucher, richiede davvero l’intervento e il consiglio di un Consulente del Lavoro o di un Avvocato!

Se vuoi comprendere se i nuovi Voucher fanno al caso tuo e non vuoi correre inutili rischi, contattami.

Sono Avvocato e Consulente del Lavoro: mi occupo di consigliare alle aziende come gestire al meglio le Risorse Umane. Credo che il Capitale Umano sia la vera risorsa che può fare la differenza per l'azienda che rende, produce e vuole perseguire traguardi di miglioramento e sviluppo. In quest'ottica cerco soluzioni ai problemi di Gestione del Personale, Costo del Lavoro, Contratti di Lavoro. La mia attività cerca di non basarsi su un pensiero standardizzato, ma si pone l'obiettivo di personalizzare le soluzioni. Cooperative e Welfare Aziendale sono due temi che mi appartengono e che fanno parte del mio know how.

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