riccardo_zanon_alternative_voucher

Voucher: quali sono le alternative percorribili? AGGIORNATO AL 17.06.2017

AGGIORNAMENTO AL 17.06.2017

Il Senato, nella seduta del 15 giugno 2017, ha approvato in via definitiva il DdL 2853, di conversione in legge del D. L. 50/2017, che prevede, tra l’altro, l’introduzione della nuova disciplina sul lavoro occasionale.

Se vuoi saperne di più, ci vediamo il 29 giugno 2017 alle ore 15.00 a Villa Cà Zané all’incontro formativo: “Anteprime per le aziende: voucher, smartworking e lavoro autonomo!”

L’evento é gratuito, previa registrazione da questa pagina.

AGGIORNAMENTO AL 05.06.2017

 

Voucher per famiglie e imprese con più limitazioni!

Arriva questa settimana al Senato per la seconda lettura la manovra d’estate del Governo contenente anche il ritorno dei Voucher.

Gli strumenti saranno due:

  • per le imprese ci sarà il contratto di prestazione occasionale, online e semplificato che potrà essere utilizzato solo da aziende fino a 5 dipendenti ed entro il tetto di € 5.000,00 all’anno e con l’ulteriore limite di € 2.500,00 per ogni lavoratore;
  • per le famiglie sembra verrà creato un libretto telematico prefinanziato che si potrà utilizzare per pagare la colf, il giardiniere, l’assistenza a domicilio.

Per le medie e grandi aziende, ovvero quelle superiori ai 5 dipendenti, continueranno ad essere validi i consiglio che ti ho indicato nell’articolo che segue.

Se vuoi saperne di più, ci vediamo il 29 giugno 2017 alle ore 15.00 a Villa Cà Zané all’incontro formativo: “Anteprime per le aziende: voucher, smartworking e lavoro autonomo!”

L’evento é gratuito, previa registrazione da questa pagina.

Anteprime per le aziende: voucher, smartworking e lavoro autonomo!

 


La fine improvvisa del Lavoro Accessorio, più comunemente conosciuto come Voucher, ha lasciato in difficoltà molte imprese, famiglie, associazioni.

Molti sono corsi ai ripari acquistando in quel sabato famoso numerosi Voucher per essere tranquilli entro fine 2017.

Questa, però, non può rappresentare una soluzione a lungo termine!

Come può la tua azienda rimanere in regola senza ricorrere al lavoro nero?

Esistono alternative?

In breve, la domanda che tutti si pongono è questa: quali alternative ci sono ai voucher?

E’ una domanda che mi è stata posta spesso in queste settimane e quindi ritengo opportuno condividere qualche suggerimento con te.

Le alternative ai voucher ci sono e si chiamano:
– Contratto a chiamata;
– Contratto a termine;
– Somministrazione.

Esaminiamole una ad una con tutti i Pro e i Contro.

Contratto a chiamata

Apparentemente é la soluzione ottimale. Il problema sono i costi nettamente superiori rispetto al Voucher e gli oneri amministrativi.
Il contratto di lavoro intermittente ( più comunemente conosciuto come a chiamata) è il contratto con cui un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro. Quest’ultimo può utilizzare la prestazione lavorativa in modo discontinuo o intermittente secondo le esigenze individuate dai contratti collettivi.
Devi prestare attenzione, sussistono dei limiti soggettivi ed oggettivi.
Per quanto riguarda i soggettivi, non è sottoposta a limiti soltanto l’assunzione di soggetti con meno di 24 anni (con attività svolte entro il 25° anno di età) e di quelli oltre i 55 anni.
Per quanto concerne le ipotesi oggettive, è ammessa la costituzione di rapporti per lo svolgimento di prestazioni lavorative secondo le esigenze individuate all’interno della contrattazione collettiva sia essa nazionale che territoriale o aziendale.
In assenza di contrattazione collettiva, i casi di utilizzo del lavoro intermittente sono individuati con Decreto Ministeriale.

Resta ferma la possibilità di ricorrere al lavoro intermittente per i lavori definiti discontinui dalla normativa dell’orario di lavoro, come i commessi di negozio, receptionist di strutture alberghiere.

In caso di utilizzo di questo contratto tu come datore di lavoro sei tenuto a comunicare in via telematica ogni chiamata del lavoratore.

Comprendi che rispetto al voucher ci sono molti aspetti a cui prestare attenzione! In questo aspetto un buon Consulente del Lavoro può agevolarti!

Quanto costa il contratto a chiamata?

Mentre il costo di un’ora di lavoro col Voucher era di € 10,00, con un lavoratore a chiamata il costo orario può essere di € 14,98.

N.B. Il costo che ti abbiamo proposto è stato teorizzato sulla base di un elettricista 3 livello Metalmeccanica Az. Artigiana per 8 ore di lavoro a settimana per 52 settimane.

Lavoro a termine

Un’altra alternativa è costituita del lavoro a tempo determinato. Questo è un contratto nel quale il rapporto di lavoro sin dalla costituzione ha stabilito una data in cui lo stesso cesserà. La durata non può essere superiore a 36 mesi. Se stipulato di data inferiore è possibile effettuare un massimo di cinque proroghe. Può essere anche in part-time.

Non mi dilungherò oltre a spiegarti questo tipologia di contratto. Desidero darti gli elementi essenziali per capire se puoi utilizzarlo come alternativa. Ti apparirà chiaro che questa tipologia di contratto richiede che il rapporto di lavoro abbia una stabilità e una continuità che non sono le stesse del contratto di lavoro accessorio! Pertanto usa il contratto a termine se davvero hai la necessità di un dipendente per un tempo sì limitato, ma continuativo.

Quanto costa il lavoro a termine?
Mentre il costo di un’ora di lavoro col Voucher era di € 10,00, con un lavoratore a termine il costo orario può essere di € 15,33.

N.B. Il costo che ti abbiamo proposto è stato teorizzato sulla base di un elettricista 3 livello Metalmeccanica Az. Artigiana per 8 ore di lavoro a settimana per 52 settimane.

Lavoro somministrato

Il lavoro somministrato è il contratto in base al quale l’impresa utilizzatrice richiedere manodopera ad agenzie autorizzate.

E’ un contratto composto da un contratto commerciale stipulato tra utilizzatore e somministratore che può essere a tempo determinato o a tempo indeterminato, e un contratto di lavoro stipulato tra somministratore e lavoratore, anche a tempo determinato o indeterminato.

Il pagamento della retribuzione e dei contributi sono a carico del somministratore, ovvero dell’agenzia. L’utilizzatore, ovvero l’azienda, rimborserà l’agenzia pagando anche il loro servizio.

Questa tipologia contrattuale può essere efficace per periodi di lavoro brevi, ma è comunque complessa da gestire.

Una parte speciale la dedico al settore della ristorazione. Infatti per loro la soluzione è di gran lunga più semplice. Anzi c’è sempre stata e già non c’era bisogno dei Voucher!

Per il settore turismo e ristorazione c’è una soluzione differente.

Si tratta dei “lavoratori extra e di surroga”, termine con il quale si individua quel personale operante nel comparto del turismo e dei pubblici esercizi. Posso utilizzare questa soluzione nei casi di banqueting o nell’ipotesi in cui non sia possibile sopperire con il normale organico, quali meeting, convegni, fiere, congressi, manifestazioni, presenze straordinarie e non prevedibili di gruppi, nonché per eventi similari.

Tra le ipotesi previste dal C.C.N.L. Turismo sono elencati anche i fine settimana e le festività.

Il personale deve essere regolarmente assunto con comunicazione al Centro per l’Impiego entro il primo giorno utile e, comunque, non oltre i cinque giorni dall’inizio del lavoro. Il datore di lavoro sarà comunque tenuto a consegnare al collaboratore la lettera di assunzione.

Se stai cercando la soluzione per gestire al meglio la tua azienda senza i Voucher contattami e troveremo insieme la soluzione che fa al caso tuo!

 

P.S. Vuoi delle risposte e delle alternative sui Voucher? Vuoi capire come funziona lo Smart Working? Lavoro Autonomo: cosa cambia?

Se vuoi una risposta a queste domande, ISCRIVITI al mio incontro GRATUITO del 29 giugno 2017 dalle 15.00 alle 18.00 presso Villa Ca Zané a Dolo (VE)!

La partecipazione é gratuita, previa registrazione attraverso questa pagina: https://voucheresmartworking.eventbrite.it

 

Sono Avvocato e Consulente del Lavoro: mi occupo di consigliare alle aziende come gestire al meglio le Risorse Umane. Credo che il Capitale Umano sia la vera risorsa che può fare la differenza per l'azienda che rende, produce e vuole perseguire traguardi di miglioramento e sviluppo. In quest'ottica cerco soluzioni ai problemi di Gestione del Personale, Costo del Lavoro, Contratti di Lavoro. La mia attività cerca di non basarsi su un pensiero standardizzato, ma si pone l'obiettivo di personalizzare le soluzioni. Cooperative e Welfare Aziendale sono due temi che mi appartengono e che fanno parte del mio know how.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: