Con il Welfare Aziendale puoi rimborsare le spese di acquisto per pc e tablet per figli dei tuoi dipendenti che stanno studiando con la Didattica a Distanza (DaD).
Si tratta dell’apertura emersa dalla recente Risoluzione n. 37/E dell’Agenzia delle Entrate.
Si è trattato di qualcosa di inaspettato, ma che va esaminato rileggendo gli articoli che riguardano le spese scolastiche.
Si parte dall’ articolo 51, comma 2, lettera f), del Tuir prevede che non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente «l’utilizzazione delle opere e dei servizi riconosciuti dal datore di lavoro volontariamente o in conformità a disposizioni di contratto o di accordo o di regolamento aziendale, offerti alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti e ai familiari indicati nell’articolo 12 per le finalità di cui al comma 1 dell’articolo 100», ovvero per finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto.
La successiva lettera f-bis) prevede che il regime di non concorrenza al reddito di Pagina 3 di 5 lavoro dipendente è riconosciuto, inoltre, alle «somme, i servizi e le prestazioni erogati dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti per la fruizione, da parte dei familiari indicati nell’articolo 12, dei servizi di educazione e istruzione anche in età prescolare, compresi i servizi integrativi e di mensa ad essi connessi, nonché per la frequenza di ludoteche e di centri estivi e invernali e per borse di studio a favore dei medesimi familiari».
Quindi grazie a questi due articoli possiamo prevedere piani di Welfare Aziendale che rimborsano le spese scolastiche dei figli dei nostri dipendenti.
Però bisogna ammettere che i tempi straordinari che stiamo vivendo, stanno aprendo a soluzioni straordinarie.
E dalla primavera 2020 vi sono stati diversi provvedimenti legislativi che hanno disposto la sospensione, totale o parziale, dell’attività didattica in presenza.
Una presenza sostituita dalla Didattica a distanza, comunemente definita Dad.
Per la Dad però le aule sono virtuali, vi è la necessità di software, di connessione ad internet, ovvero di strumenti che sono aggiuntivi rispetto ai classici libri di testo.
Senza Computer, Pc, Mac, Tablet, iPad, connessione ad internet e spesso cuffie, molto utili nelle famiglie numerose, la Didattica a distanza è impossibile.
Serve hardware e software che connette più luoghi fisici in un unico luogo virtuale dove le lezioni e la continuità educativa possa continuare.
Per questa ragione l’Agenzia delle Entrate arriva a sostenere che il rimborso delle spese sostenute dal dipendente per il loro acquisto e successivamente rimborsate dal datore di lavoro non genera reddito di lavoro dipendente.
Ad un patto!
Che, detta tra noi, è la stessa procedura per i libri di testo: è necessario che il nostro dipendente produca idonea documentazione rilasciata dall’Istituto scolastico o dall’Università che attesti lo svolgimento delle lezioni attraverso la DaD.
Una risposta che sembra essere arrivata molto tardi, visto che già a marzo 2020 molte aziende per tramite dei propri dipendenti chiedevano questa possibilità.
Ci siamo arrivati ora e dobbiamo prendere quando di buono c’è in questo Interpello e valutare quando retroattivamente possiamo andare nella richiesta di rimborso.
Come puoi osservare il Welfare Aziendale sta acquisendo sempre più importanza nella risposta alle esigenze dei nostri lavoratori.
Il Welfare Aziendale è una soluzione concreta di cui parlo anche all’interno dei miei libri e della mia nuova guida Welfare Aziendale Personalizzato.
Scaricala e approfondisci anche le esperienze di cui parlo!
Sono sicuro che tu, imprenditore, e la tua azienda ne trarrete vantaggio!