Ci ho pensato molto prima di scrivere questo titolo che da un lato, sono sincero, é orientato a richiamare la tua attenzione, dall’altra, invece, rappresenta la drammatica situazione che ci si potrebbe aprire davanti a breve.
Se continuerai a leggermi ti fornirò non solo il mio pensiero, con l’indicazione dei possibili rischi per la tua azienda, ma anche le possibili soluzioni!
Avrai letto sicuramente della diverse sentenze che negli ultimi mesi hanno imposto ad alcune aziende di applicare un Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) diverso rispetto a quelle che loro applicavano.
E il tutto perché secondo il Giudice del Lavoro, la retribuzione minima non sarebbe stata sufficiente per garantire ai propri dipendenti una vita dignitosa ex art. 36 della Costituzione.
Qui te la sto facendo breve, ovviamente, ma queste aziende si sono trovate in seria difficoltà.
Cambiare un CCNL significa cambiare totalmente l’azienda, perché il 30% del bilancio di una azienda é dettato come minimo dai costi per il personale.
Cosa faresti se ti trovassi ad avere il Costo del Lavoro al 57%?
Eppure anche la Cassazione (Sentenza 27711/2023) ha introdotto nuovi scenari nella determinazione dei minimi retributivi, permettendo al giudice di discostarsi, in determinate circostanze, dalle cifre stabilite dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL).
Quindi sembra crollare una delle poche certezze che gli imprenditori (e i professionisti) avevano!
Applico un CCNL dei sindacati maggiormente rappresentativi, lo scelgo in base al mio settore e, almeno per i minimi retributivi, sono a posto!
E invece, no!
Il problema che mi sono posto é questo: e se davvero si dovesse collegare la retribuzione in base al luogo in cui l’azienda opera o il dipendente vive?
Si aprirebbe uno scenario di fantalavoro, se così vogliamo chiamarlo!
…o forse no?
Se anche qualche mio collega storceva il naso di fronte a quanto ipotizzavo, di fronte al “London Living Wage” hanno cominciato a tremare all’idea che l’orizzonte tremendo che gli avevo ipotizzato, poteva davvero essere molto più reale di quanto pensassero realmente.
E, naturalmente, di quanto io avessi previsto!
Tutto nasce da un articolo de Il Milionarie: Milano prende in considerazione l’idea di un “salario minimo regionale”.
Questo per far fronte all’aumento del costo della vita del territorio milanese in particolare.
Quindi che fare?
Perché il rischio di causa per differenze retributive potrebbe essere importante alla luce di queste novità!
Il primo punto da affrontare riguarda quale CCNL applichi nella tua azienda.
Sembra una cosa da poco, invece é importante!
Successivamente va esaminata la media delle retribuzioni del settore e nel territorio in cui la tua azienda si trova, per capire quanto distante tu ti stia trovando dai tuoi concorrenti.
Tutto questo fatto PRIMA di un eventuale contenzioso, ti aiuta ad avere alcuni elementi a sostegno che la tua retribuzione minima rispetta le richieste dei giudici emerse dalle recenti sentenze.
Tutto qua?
Per quello che puoi fare già oggi dopo aver letto questo articolo, é tutto qua.
Poi ci possono essere altre strategie che possono essere affrontate ma soltanto personalizzandole alle necessità dell’azienda.
Per questo motivo prima di fare ogni attività esaminiamo lo stato attuale dell’azienda.
Se senti che la tua azienda potrebbe beneficiare di una guida esperta in queste tematiche, non esitare: prenota ora un consulto gratuito con il nostro team e scopri come poter dormire sonni tranquilli, certi di aver tutelato la tua azienda e, allo stesso tempo, rispettato e valorizzato le persone che ne sono la colonna portante.
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