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Emergenza Coronavirus: lo Smart Working ha delle novità! – AGGIORNAMENTO DEL 26 FEBBRAIO 2020

Con questo blog mi sono prefisso di dare una mano a te, imprenditore, ad affrontare problematiche che riguardano il personale della tua azienda.

Anche oggi, di fronte a questa esigenza del Corona Virus ritengo importante scrivere questo articolo.

Sì perché da tempo, lo sai bene se mi segui da questo blog, ti comunico che lo Smart Working è uno strumento molto importante a favore della tua azienda per risolvere alcune problematiche che si possono creare con i tuoi dipendenti.

E le puoi affrontare con un costo estremamente basso!

Maternità e produttività sono soltanto alcuni dei temi che ogni giorno un imprenditore come te si può trovare ad affrontare e lo Smart Working può aiutarti a risolvere.

Magari non da solo, magari insieme ad un piano di Welfare Aziendale.

Questa emergenza per il Corona Virus riporta all’attenzione l’utilità dello Smart Working proprio per evitare di bloccare totalmente la produzione, soprattutto della parte amministrativa delle nostre aziende.

Blocco che potrebbe derivare dal fatto che la tua azienda si può trovare in un territorio considerato a rischio.

Ma non solo!

Vista la situazione è un ottimo strumento anche per fare prevenzione ed evitare che la tua azienda possa trasformarsi in luogo di contagio.

Se ne è accorto anche il governo che spinge su questo strumento, a tal punto da creare l’art. 3 nel DPCM del 23 febbraio 2020.

Cosa ci sarebbe di nuovo?

È molto semplice.

Quando ti ho parlato dello Smart Working, ti dicevo che puoi attuarlo soltanto con un contratto individuale aggiuntivo con il tuo dipendente.

La novità è che da oggi lo Smart Working è applicabile in via automatica ad ogni rapporto di lavoro subordinato, ovvero senza alcun contratto individuale con il tuo dipendente.

AGGIORNAMENTO DEL 26.02.2020

Lo Smart Working o Lavoro Agile é applicabile in via provvisoria, fino al 15 marzo 2020, per i datori di lavoro aventi sede legale o operativa nelle Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto e Liguria, e per i lavoratori ivi residenti o domiciliati che svolgano attività lavorativa fuori da tali territori, a ogni rapporto di lavoro subordinato.

Gli obblighi di informativa di ( ex art. 22 della legge 22 maggio 2017, n. 81) sono assolti in via telematica anche ricorrendo alla documentazione resa disponibile sul sito dell’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro.

Il Ministero del Lavoro ha precisato che in questi casi, nella comunicazione obbligatoria disponibile su cliclavoro.gov.it, l’accordo individuale è sostituito da un’autocertificazione, la quale deve indicare che il lavoro agile si riferisce a un soggetto appartenente a una delle aree a rischio.

Nel campo “data di sottoscrizione dell’accordo”, va inserita la data di inizio dello smart working.

Scusami se insisto, ma se non hai lavoratori in una di queste zone puoi comunque sfruttare lo Smart Working con una semplice disposizione contrattuale.

Molte aziende di ogni dimensione del Nord Italia stanno affrontando la crisi con questo strumento.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/02/24/coronavirus-aperta-la-torre-unicredit-a-milano-da-enel-a-armani-le-aziende-puntano-sullo-smart-working-per-tutelare-i-dipendenti/5715250/

E la bella notizia é che puoi farlo anche tu!

Ti informo altresì che la situazione é in sviluppo e ci saranno novità anche per quanto riguarda la Cassa Integrazione di cui domani parlerò, sempre che approvino il decreto.

Se vuoi maggiori informazioni o vuoi che valutiamo la soluzione migliore per la tua azienda, contattami!

Sono Avvocato e Consulente del Lavoro: mi occupo di consigliare alle aziende come gestire al meglio le Risorse Umane. Credo che il Capitale Umano sia la vera risorsa che può fare la differenza per l'azienda che rende, produce e vuole perseguire traguardi di miglioramento e sviluppo. In quest'ottica cerco soluzioni ai problemi di Gestione del Personale, Costo del Lavoro, Contratti di Lavoro. La mia attività cerca di non basarsi su un pensiero standardizzato, ma si pone l'obiettivo di personalizzare le soluzioni. Cooperative e Welfare Aziendale sono due temi che mi appartengono e che fanno parte del mio know how.

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