Telecamere in azienda: un argomento spesso sottovalutato dagli imprenditori e dai Responsabili della Sicurezza o delle Risorse umane.
Eppure è un argomento che merita molta attenzione, perché non è così semplice come può apparire.
Tu, imprenditore, hai l’esigenza di una sicurezza sempre maggiore all’interno della tua azienda. Installare sistemi di controllo anche visivi a tutela del tuo stabile, del materiale immagazzinato in esso e, perché no, anche dell’integrità fisica dei tuoi lavoratori a volte è necessario, anzi inevitabile.
Allo stesso tempo devi essere consapevole che sussistono dei limiti all’adozione di questi sistemi, la cui violazione può essere molto costosa in termini di sanzioni.
Ecco oggi ti segnalo alcuni elementi per evitare sanzioni in caso di installazione Telecamere in azienda.
Non credere che sia un argomento scontato: più volte mi è capitato di visitare aziende, dotate di sistemi di videosorveglianza, ma che non sapevano di poter cadere in sanzioni anche piuttosto pesanti!
1) Cosa dice lo Statuto dei Lavoratori sulle Telecamere?
Cominciamo con la parte normativa più importante: l’articolo 4, comma 1 dello Statuto dei Lavoratori.
Questa importante norma del nostro ordinamento stabilisce che gli impianti audiovisivi dai quali possa derivare anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori possono essere impiegati esclusivamente:
- per esigenze organizzative e produttive;
- per la sicurezza del lavoro;
- per la tutela del patrimonio aziendale.
Ecco il primo passo. Devi trovare e descrivere (a chi lo vediamo dopo) nel modo più dettagliato possibile almeno una di queste tre esigenze.
Se hai avuto furti, la presenza di una denuncia depositata è sicuramente un elemento che avvalora la tua necessità.
Ma non è finita qua! Non puoi ancora installarle.
2) Devi procedere con una autorizzazione che puoi ottenere:
- tramite accordo sindacale stipulato dalla RSU o dalle RSA;
- in mancanza di accordo sindacale o in assenza di sindacati in azienda attraverso l’autorizzazione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Questo è un momento importante perché nell’accordo e nella domanda devono essere indicate il numero di telecamere, la loro posizione, l’accesso ai dati e l’eventuale orario di funzionamento.
3) Prima di procedere all’installazione degli impianti audiovisivi dovrai informare tutti i dipendenti e quindi dovrai segnalare la telecamere con appositi cartelli in modo da renderle visibile a tutti i tuoi lavoratori.
4) Installa le telecamere!
Presta attenzione ad alcuni aspetti importanti e per cui ho già visto qualche imprenditore prendersi qualche sanzione:
- la procedura che ti ho indicato vale anche nell’ipotesi in cui le telecamere siano finte e montate a scopo esclusivamente dissuasivo;
- se le installi solo con il consenso dei lavoratori senza esperire la procedura sindacale o attraverso l’Ispettorato del Lavoro, sei comunque passibile di sanzione.
Quando puoi installare le telecamere senza l’accordo con i sindacati?
Nell’ipotesi in cui sospetti di un tuo dipendente, ovvero hai il dubbio che stia rubando sul posto di lavoro.
La Cassazione con la sentenza n. 4367/2018 ha disposto che nei casi di controllo a beneficio del patrimonio aziendale messo a rischio da comportamenti infedeli da parte del dipendente il datore di lavoro può installare dei sistemi difensivi senza bisogno di chiedere preventivamente l’autorizzazione ai sindacati.
Presta attenzione, in casi simili, non operare da solo, ma consigliati sempre con un avvocato penalista che possa fornirti gli strumenti corretti a difesa tua e della tua azienda.
Se sei un imprenditore o un responsabile delle risorse umane e vuoi approfondire su questo tema contattami o prenota un appuntamento con me attraverso il riquadro sottostante.
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