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Welfare Aziendale: trattamenti estetici esclusi.

Studiare e stare attento alle novità fa parte del mio lavoro come Avvocato e Consulente del Lavoro.

È il bello del mio lavoro e allo stesso tempo anche una sfida per cercare di assicurare ai miei clienti la migliore consulenza che possano mai avere.

Questo mese di dicembre per il Welfare Aziendale ci ha portato una novità importante, almeno per quanto mi riguarda.

Nell’interpello n. 522 del 13 dicembre 2019 l’Agenzia delle Entrate ha negato la possibilita di agevolazione fiscale per un piano di Welfare Aziendale che prevedesse trattamenti estetici per i dipendenti.

Perché mai?

Secondo l’Agenzia delle Entrate il motivo è presto detto: l’attività dei centri estetici si esplica in servizi alla persona non aventi rilevanza sociale come richiesto dalla norma.

Sempre secondo l’Agenzia le prestazioni rientranti nell’art. 100 c. 1 del TUIR, il quale comprende opere e servizi aventi finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto danza, l’attività dei centri estetici si esplica in servizi alla persona non aventi rilevanza sociale come richiesto dalla disposizione stessa.

Personalmente non sono del tutto d’accordo.

Infatti ci sono alcuni interventi estetici, per i quali non possiamo non affermare che abbiano una funzione di rilevanza sociale.

Pensiamo a persone e quindi lavoratori con determinate problematiche all’epidermide, oppure sottoposti a cicli di chemioterapia.

L’aspetto o, meglio, il buon aspetto, non si può affermare che non abbia la sua funzione di far rientrare il lavoratore in un miglior rapporto con la società o la comunità, anche lavorativa, in cui si trova a vivere.

Troppo spesso pensiamo a trattamenti estetici esclusivamente a fini della sola e mera apparenza.

In realtà non è sempre così!

Questo taglio netto da parte dell’Agenzia delle Entrate, un po’ mi dispiace e spero comprendere e specificare meglio la problematica.

Ricordo che Welfare è Benessere, e quindi i nostri piani di Welfare Aziendale devono servire per creare benessere alle persone, ai nostri lavoratori.

Anche quando stanno male, soprattutto dopo che sono stati male.

E il Welfare Aziendale può essere uno strumento che ci aiuta ad aiutarli.

Ora sta a te decidere: vuoi un’azienda smart che è in grado di risolvere e affrontare vecchi e nuovi problemi con soluzioni e metodologie nuove?

Se la tua risposta é sì, contattami ora!


    Sono Avvocato e Consulente del Lavoro: mi occupo di consigliare alle aziende come gestire al meglio le Risorse Umane. Credo che il Capitale Umano sia la vera risorsa che può fare la differenza per l'azienda che rende, produce e vuole perseguire traguardi di miglioramento e sviluppo. In quest'ottica cerco soluzioni ai problemi di Gestione del Personale, Costo del Lavoro, Contratti di Lavoro. La mia attività cerca di non basarsi su un pensiero standardizzato, ma si pone l'obiettivo di personalizzare le soluzioni. Cooperative e Welfare Aziendale sono due temi che mi appartengono e che fanno parte del mio know how.

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