Il Decreto Lavoro ci porta una novità importante: tornano i Fringe Benefit con il limite a 3000 euro!
Di cosa si tratta e come funzionano?
Ormai li conoscono tutti, si tratta dei cd. buoni spesa e buoni benzina, il cui limite ordinario è di € 258 all’anno. Qui ti spiego esattamente di cosa si tratta: https://www.riccardozanon.com/fringe-benefits-buoni-spesa-benzina-nuovo-limite-decreto-agosto-2020/
In questi ultimi anni abbiamo visto questo limite cambiare numerose volte.
E il 2023 ci porta questa novità ulteriore: il nuovo limite varrà soltanto per i lavoratori dipendenti con figli a carico.
Si tratta di una misura a tempo, prevista per il solo anno 2023, ma che vale l’interesse a capire come funziona per utilizzarla correttamente.
Guardiamo cosa prevede il testo del Decreto
Il D. L. n. 48/2023 all’art. 40 prevede:
“1. Limitatamente al periodo d’imposta 2023, in deroga a quanto previsto dall’articolo 51, comma 3, prima parte del terzo periodo, del Testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, non concorrono a formare il reddito, entro il limite complessivo di euro 3.000, il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti con figli, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati, che si trovano nelle condizioni previste dall’articolo 12, comma 2, del citato testo unico delle imposte sui redditi, nonchè le somme erogate o rimborsate ai medesimi lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale. I datori di lavoro provvedono all’attuazione del presente comma previa informativa alle rappresentanze sindacali unitarie laddove presenti.”
Resta ferma l’applicazione dell’articolo 51, comma 3, del citato testo unico delle imposte sui redditi, in relazione ai beni ceduti e ai servizi prestati a favore dei lavoratori dipendenti per i quali non ricorrono le condizioni indicate nel comma 1.
3. Il limite di cui al comma 1 si applica se il lavoratore dipendente dichiara al datore di lavoro di avervi diritto indicando il codice fiscale dei figli.”
Quindi cosa capiamo da questa norma?
Che il percorso per utilizzare questo € 3000 è ad ostacoli e non si tratta più di acquistare buoni da un portale e darli ai dipendenti.
Dobbiamo effettuare alcune verifiche prima di procedere.
In particolare:
- Che i nostri dipendenti abbiano figli a carico e in quale misura;
- per dare applicazione alla norma, dovremo dare preventiva informativa alle RSU laddove presenti;
- il nostro lavoratore per fruire del bonus “rafforzato” dovrà rilasciare una dichiarazione scritta di aver diritto e dovrà indicare il codice fiscale dei figli a carico.
Ma chi sono i reali destinatari?
Il Decreto Lavoro cita espressamente come beneficiari i lavoratori dipendenti con figli, compresi quelli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati, che sono fiscalmente a carico ai sensi dell’ art. 12 del TUIR.
Il TUIR prevede che si intende a carico il familiare che possiede un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili, elevato a 4.000 euro per i figli di età non superiore a 24 anni.
Perché sono interessanti?
Perché a differenza delle misure previste per il welfare aziendale può essere fatto anche ad personam, non essendo quindi previsto il requisito della generalità o categorie omogenee di lavoratori.
Inoltre viene confermata la possibilità di rimborsare le bollette domestiche di luce e gas.
Un mio consiglio: in questo limite puoi offrire ai tuoi dipendenti la polizza rischi extra professionali. Questo è un benefit molto apprezzato.
Perché non utilizzarli?
Semplice, è un Decreto Legge, non è la versione definitiva.
Come ti consiglio nel mio video sul mio canale YouTube ti consiglio di aspettare!
Saper cogliere queste opportunità può fare la differenza tra un’impresa di successo e una che fatica ad emergere.
Per questo motivo sto lavorando per te, per fornirti uno strumento utile a capire e ad approfondire insieme tutte le novità che riguardano il Decreto Lavoro.
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