- Stare dentro i 12 mesi;
- Certificare il contratto a tempo determinato.
Decreto dignità: imprenditori state attenti ai Contratti a Tempo Determinato!
Questo articolo è un po’ complesso e tecnico, anche se ho cercato di semplificarlo al massimo. Per questo sto preparando un nuovo articolo che sarà pubblicato nei prossimi giorni con degli esempi concreti così che anche tu potrai capire bene come gestire da ora in poi i contratti dei tuoi dipendenti in seguito a questo cambio normativo.Se nel frattempo hai urgenza di capire come gestire alcune situazioni urgenti su alcuni tuoi dipendenti contattami.
Ma rispetto al 14 luglio e al mio precedente articolo cosa è cambiato?
Il ritorno della Causale nei contratti a tempo determinato sicuramente ti farà riaffiorare paure del passato in cui ogni contratto a tempo determinato veniva impugnato dal lavoratore davanti al giudice, il quale spesso e volentieri gli dava ragione semplicemente perché cosa fosse la causale non lo aveva mai capito nessuno! => Se vuoi leggerlo tutto Decreto Dignità: cosa può succedere ai tuoi contratti a tempo determinato?
Anche il Sole 24 Orecon un articolo del 6 Agosto 2018 afferma che con il susseguirsi delle norme sono stati creati quattro regimi in quattro mesi per i contratti a tempo determinato. Una grande e bella confusione.
Infatti quello che più sta creando scompiglio è la creazione di un periodo transitorio di applicazione della nuova normativa che va dal 14 luglio, al 31 ottobre 2018.
In seguito alle novità del Decreto Dignità per i contratti di lavoro ai tuoi dipendenti è bene pensare alla Certificazione.
Dellacertificazione dei contratti di lavoroe di tutte queste ultime novità, ne parleremo durante il prossimo webinar a cui puoi iscriverti subito qui.
Innanzitutto si introduce un limite dimensionale secondo il quale non puoi assumeredipendenti con contratti a tempo determinato (anche in somministrazione), in numero superiore al 30% dei dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato.
Come dicevo il periodo transitorio va dal 14 luglio al 31 ottobre 2018.
Il 14 luglio 2018, data in cui è entrato in vigore il decreto con la riduzione del contratto a tempo determinato acausale da 36 a 12 mesi, c’è stata :
– l’introduzione della causale per i contratti con una proroga superiore ai 12 mesi;
– è stata introdotta la causale obbligatoria per i rinnovi anche inferiori ai 12 mesi;
– c’è stato l’aumento dello 0,5% dei contributi sui rinnovi contrattuali.
Al 31 ottobre 2018, fine del periodo transitorio previsto, si applicano regolarmente tutte le nuove norme a tutti i contratti.
Proroghe e rinnovi dei contratti a tempo determinato
Il periodo transitorio che si concluderà il 31 ottobre 2018, è limitato alle sole proroghe ed ai rinnovi. Quindi in questo periodo potrai rinnovare i contratti già in essere con la vecchia normativa.
Ciò significa che se hai stipulato un contratto a tempo determinato con decorrenza dal 14 luglio 2018 devi rispettare il limite di 12 mesi se il contratto é a causale, e prevedere la causale se necessiti di utilizzare i 24 mesi.
Per le proroghe ed i rinnovi resterà valida la disciplina precedente del decreto legislativo n. 81/2015: ovvero quella dei 36 mesi senza la causale.
Le causali previste dal nuovo art. 19 del d.lgs n. 81/2015 sono le seguenti:
– esigenze temporanee e oggettive, estranee all’ordinaria attività, ovvero esigenze di sostituzione di altri lavoratori;
– esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell’attività ordinaria.
<blockquote>Non è facile determinare la causale che possa giustificare il rinnovo del contratto a tempo determinato o un superamento dei 12 mesi.</blockquote>
La presenza di termini come “temporaneo” e “ordinaria attività” non permettono di determinare con certezza una causale che possa offrire la tranquillità che la tua azienda merita.
La sanzione in caso di errori è piuttosto pesante: il Decreto Dignità prevede la trasformazione in automatico del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato, in caso di assenza delle causali che giustifichino il superamento del limite dei 12 mesi, anche in caso di rinnovo e proroga.
Per questo motivo ti ho sempre consigliato: