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Perché offrire cure mediche come Welfare Aziendale ai tuoi dipendenti aiuta la produttività?

Il post COVID ha aperto l’interesse dei nostri dipendenti ai servizi sanitari. I nostri questionari confermano questa tendenza, piuttosto marcata.

Ecco che nasce il perché di questa richiesta.

In Studio ci siamo fatti questa domanda e abbiamo sviluppato più risposte.

Ma una, in particolare, ci ha sempre attirato e terrorizzato allo stesso tempo: gli italiani non riescono a pagare le cure mediche per se e per i propri figli.

E quando parlo di cure, generalizzo, perché includo anche le visite diagnostiche.

Questa risposta sembra trovare sempre più riscontro nelle statistiche che periodicamente emergono nella stampa specializzata ma anche all’interno dei normali quotidiani.

L’ultima è di Open, scoperta grazie all’amico Pietro Cantù Rainoldi, secondo la quale almeno 2.5 milioni di italiani rinunciano alle cure mediche per colpa delle liste di attesa.

E secondo l’ISTAT, che ha redatto la statistica, questo avviene a prescindere dal reddito!

Perché questa necessità dovrebbe interessare te e la tua azienda?

E soprattutto perché dovresti preoccuparti di conoscere se esiste questa esigenza tra i tuoi dipendenti?

Il motivo è presto detto.

Durante il Master di TuttoWelfare approfondisco questo tema con dati scientifici alla mano. Qui non ho il tempo per poterlo fare.

Però cerco di darti un assaggio di come mi muovo quando insegno e di quando faccio consulenza nelle aziende.

Avere dipendenti che non riescono a fare prevenzione medica o che non riescono a pagarsi cure mediche alla lunga porta a questi risultati:

  • Aumento dei giorni di malattia dei tuoi lavoratori
  • Aumento del rischio infortuni nella tua azienda
  • Inabilità dei tuoi dipendenti alle mansioni necessarie alla tua azienda.

Tutte voci che hanno un valore economico oltre che umano, concordi con me?

Bene.

Nel Regno Unito questo valore economico lo hanno misurato: un totale di 131 milioni di giorni lavorativi sono stati persi a causa di problemi di salute nel 2014, con un costo per l’economia britannica di 100 miliardi di sterline (118.143.274.100,00 Euro per la precisione).

Quindi cosa puoi fare?

È molto semplice, in realtà.

Cominciare a comprendere le necessità dei tuoi dipendenti attraverso un dialogo che ti permetta di comprendere le reali necessità.

Se emerge la necessità di intervenire in ambito sanitario, valutare quali soluzioni adottare: una cassa medica, oppure una convenzione con un centro medico, oppure altre soluzioni che vanno determinate in base alla reali necessità dell’azienda.

È così che riesco ad trasformare il costo del lavoro in un investimento in grado di generare un ROI (Ritorno sull’Investimento) maggiore rispetto al semplice risparmio fiscale e contributivo.

Ora che mi ci fai pensare, questo articolo ti regala una parte della mia strategia, quella che utilizzo per i miei clienti.

Puoi sempre ascoltare quello che dice la gente su internet, i “Risparmia con i buoni”, “Abbassa tasse e contributi con i Ticket Restaurant”, “Metti i soldi nel portale e risparmi” risparmi due lire e sei a posto.  

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Buon Lavoro!

Sono Avvocato e Consulente del Lavoro: mi occupo di consigliare alle aziende come gestire al meglio le Risorse Umane. Credo che il Capitale Umano sia la vera risorsa che può fare la differenza per l'azienda che rende, produce e vuole perseguire traguardi di miglioramento e sviluppo. In quest'ottica cerco soluzioni ai problemi di Gestione del Personale, Costo del Lavoro, Contratti di Lavoro. La mia attività cerca di non basarsi su un pensiero standardizzato, ma si pone l'obiettivo di personalizzare le soluzioni. Cooperative e Welfare Aziendale sono due temi che mi appartengono e che fanno parte del mio know how.

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