Se sei stato attirato dal titolo, non preoccuparti: non ho esagerato!
In questi giorni mi è capitata in mano una indagine effettuata da Nomisma e CGIL (https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2020/01/16/lavoro-nomisma-55-usa-welfare-aziende_8f784941-cb22-4bd9-aa7c-1f3b9264fc2f.html) che ha analizzato il livello di conoscenza dei lavoratori in merito alle politiche di Welfare Aziendale messe in piedi dalle rispettive aziende.
Risultato?
È emerso uno scarso livello di conoscenza dei lavoratori dei servizi di Welfare Aziendale a loro disposizione:
- più di un terzo degli intervistati sia “pienamente consapevole” rispetto al tema del welfare aziendale;
- il 45% dei lavoratori ha sottolineato invece di essere stato informato a grandi linee e il 9% per nulla.
Sempre secondo la ricerca questo sarebbe un sintomo di come le aziende non si curano adeguatamente di predisporre iniziative informative a favore dei propri dipendenti.
Quindi, in queste aziende spendono soldi per fare Welfare Aziendale, ma i loro lavoratori non ne sanno nulla!
Mi sembra ottimo risultato, cosa ne pensi?
Ironia a parte: quali benefici pensano di ottenere in questo modo?
Non mi serve guardare la ricerca per dedurlo: nessuno!
Neppure il risparmio economico del 30% sul costo del lavoro, perché a fine piano i lavoratori saranno talmente arrabbiati che torneranno a chiedere soldi!
Oppure andranno in altre aziende perché si sentiranno presi in giro!
È questo che vuoi per la tua azienda?
Se sei stato presente ad uno dei miei incontri formativi, sai che riporto l’esempio reale di un mio parente che, letto il mio libro, mi confessa che “anche lui pensa di avere un piano di Welfare Aziendale, messo a sua disposizione dalla sua azienda”.
Come puoi vedere:
- non mentivo;
- i dati sono addirittura peggiori di quanto potessimo pensare!
Questi imprenditori, mal consigliati, stanno spendendo soldi in Welfare Aziendale, senza curarsi se il Welfare sta funzionando, se i propri dipendenti lo stanno apprezzando.
Se non te ne curi, scordati di poter conseguire la riduzione del costo del lavoro, riduzione dei costi di ricerca e selezione del personale, di vincere la concorrenza che ti vuole rubare i talenti migliori!
Tutto questo non esiste semplicemente perché non hai curato quello che dico da un pezzo: il Welfare Aziendale è comunicazione!
Probabilmente questi imprenditori si saranno fidati di un commerciale, di qualche portale, che si sarà presentato da loro per proporre la vendita non del Welfare Aziendale, ma soltanto di un portale!
Invece ti ho sempre chiarito il concetto che il portale non è una tua priorità!
Quindi immagino che questi imprenditori avranno firmato un contratto, un regolamento standard, magari fotocopiato da qualche altro loro cliente e alla fine si trovano che nessuno utilizza il piano di Welfare, perché semplicemente:
- non è studiato secondo le esigenza dell’azienda e dei dipendenti;
- nessuno ha comunicato ai dipendenti: cos’è il Welfare Aziendale, come funziona e cosa possono farci.
Invece, se hai già un piano di Welfare Aziendale, creato da me, sai bene che ti chiedo di incontrare i lavoratori, che spiego loro ogni aspetto del loro piano e come possono utilizzarlo secondo le loro esigenze.
Invece i portalai (così chiamo chi vende solo un portale) no!
La prova?
Questo articolo:
In cui si evince che ci stanno pensando…ORA!
Quindi chissà come faranno!
Un problema che non hanno le aziende seguite da me, dal momento che hanno già questo servizio e i loro dipendenti utilizzano con soddisfazione il Welfare Aziendale.
Se non mi credi, cerca i miei video sia qui su riccardozanon.com che su YouTube, o leggi i miei articoli del mio blog: sempre, sempre, sempre ti spiego che bisogna comunicare prima di tutto con i tuoi dipendenti.
Così ho fatto anche il 23 febbraio 2020, in occasione del Corona Virus. Da quella data le scuole venivano chiuse, come misura di tutela dal contagio.
In quella occasione ho ritenuto indispensabile inviare una comunicazione a tutte le aziende con le opportunità che il proprio piano di Welfare poteva offrire loro anche in questa occasione: la baby-sitter, per esempio!
Oppure il rimborso di spese già sostenute per la scuola.
Una comunicazione di grande valore, per indicare soluzioni in un momento di sicuro smarrimento.
Questo è Welfare Aziendale, questo è tenerci alle persone.
Ecco come intendo io il Welfare Aziendale, ecco perché i miei piani funzionano!
Anche durante questo momento di emergenza sanitaria.
Ora sta a te, imprenditore, la scelta se vuoi un piano di Welfare Aziendale che:
- non funziona;
- non ti porta alcun risparmio sul costo del lavoro;
- non aumenta la produttività della tua azienda;
- fa scappare i tuoi dipendenti alla concorrenza;
oppure
un piano di Welfare Aziendale ben fatto in cui potrai ottenere tutti questi benefici:
- tornerai a risparmiare sul costo del lavoro,
- ad avere dipendenti felici di lavorare con te, tanto che non vorranno più andare a lavorare da altre parti,
- attrarre talenti dalla concorrenza,
- potendoteli permettere perché avrai incrementato la produttività della tua azienda.